Berthè la musa indimenticabile di Giovanni Boldini
Fra tutte la più bella, l’immagine di Berthè rappresenta idealmente un intero decennio di pittura, vale a dire a partire da quel fatidico novembre del 1871 quando, concludendo la lunga parentesi toscana e poi il soggiorno londinese durato quasi un anno, il pittore lasciò definitivamente l’Italia e poi Londra – dove aveva ritrovato gli amici De Tivoli e D’ancona e goduto della protezione dell’abbiente mercante Reitlinger e dei nobili Cornwallis West – alla volta di Parigi, città cosmopolita, nell’immaginario collettivo baluardo della libertà di espressione e culla della modernità…