Giovanni Boldini, un geniale antipatico
“Che curioso, buffo, brutto omino!… . Penso a lui come ad uno gnomo sgarbato, sgraziato…
“Che curioso, buffo, brutto omino!… . Penso a lui come ad uno gnomo sgarbato, sgraziato…
Una serie di otto affeschi, di ispirazione macchiaiola, ritrovati dalla moglie di Giovanni Boldini, Emilia Cardona, molti anni dopo la morte del maestro, presso Villa Falconer, conosciuta come La Falconeria, in Pistoia…
Fra tutte la più bella, l’immagine di Berthè rappresenta idealmente un intero decennio di pittura, vale a dire a partire da quel fatidico novembre del 1871 quando, concludendo la lunga parentesi toscana e poi il soggiorno londinese durato quasi un anno, il pittore lasciò definitivamente l’Italia e poi Londra – dove aveva ritrovato gli amici De Tivoli e D’ancona e goduto della protezione dell’abbiente mercante Reitlinger e dei nobili Cornwallis West – alla volta di Parigi, città cosmopolita, nell’immaginario collettivo baluardo della libertà di espressione e culla della modernità…